mercoledì 23 aprile 2014

Scenario delle vicende

Come anticipato, le vicende narrate vengono ospitate da luoghi tempi ben differenti.
Si parte dall'introduzione di una Russia Stalinista, un paese mutato nel tempo con una storia a volte illuminata dal piacevole bagliore di un tramonto, altre dalla fredda luce di luna nuova; le vicende si aprono infatti " All'ora del caldo tramonto primaverile ... a Patriarsie Prudi..."




Come varie analisi del testo fanno ben notare, dalla lettura traspare un'inesistente nostalgia per la vecchia Russia Zarista, ma al contempo è presente una forte satira nei confronti del panorama politico che ospita le vicende e della mondanità che travolge un paese nuovo ed aperto agli afflussi di progresso...



http://www.raiscuola.rai.it/articoli/romanov-1896-1903-la-russia-degli-zar/4977/default.aspx



Mappa della Mosca del 1893 (fonte: http://www.russiamap.org/images/full/historical-mosc-1893.jpg)


Mappa Mosca moderna (fonte:http://www.mosca-turismo.it/images/mosca_mappa.jpg)



Introduzione all'opera e cenni strorici

                Michail A. BULGAKOV, Il maestro e Margherita, Bergamo: BUR Rizzoli, 2010.

                          



Il romanzo inizia a prender vita nel 1928, ma a causa del contenuto ritenuto esoterico ed inconsueto apparì chiaro all'autore che sarebbe andato incontro ad una severa censura, fu quindi distrutta questa prima versione come confermò lo stesso Bulgakov.
Il romanzo in fine ripreso, venne pubblicato sulla rivista Moskva per la prima volta nel 1966, 26 anni dopo il decesso dell'autore, con alcune parti completate nel 1941 dalla moglie dello stesso e con delle lacune a causa della censura; La versione completa viene resa disponibile soltanto nel 1967.





Le vicende si svolgono parallele in due luoghi e tempi differenti: Parte del romanzo è locata nella Mosca degli anni '30  ove troviamo i pittorici personaggi che hanno reso lo scritto celebre; Le restanti vicende sono ambientate nella Gerusalemme al tempo delle prediche di "Jeshua Ha-Nozri" ovvero Gesù il Nazareno, precisamente nel periodo pasquale quando nella città era presente il procuratore romano Ponzio Pilato.